Non è una di quelle tematiche di cui si parla con grande frequenza, eppure il rischio aziendale è decisamente importante per tutti coloro che sono a capo di un’azienda. In ogni tipo di attività imprenditoriale il rischio è sempre dietro l’angolo ed è chiaro che avere delle basi efficaci per operare una gestione corretta dello stesso fa la differenza.

Per fare in modo di raggiungere una valutazione corretta del rischio che si verifica a livello aziendale, è necessario senz’altro capire che cosa sia un rischio. In realtà, rispetto a quello che si potrebbe pensare non è affatto una definizione così banale. Una volta definito il rischio in un’azienda, si può pensare a come valutarlo, magari affidandosi ad aziende come Bluen che offrono un servizio completo ed efficiente sotto ogni aspetto.

La definizione di rischi aziendali

Nel momento in cui si affronta una tematica del genere, è bene comprendere realmente di cosa si tratta quando si parla di rischi aziendali. Stiamo facendo riferimento a quel gruppo di potenziali e possibili effetti negativi, ma anche di conseguenze, sempre dal punto di vista potenziale, che insorgono per colpa di un evento completamente inaspettato che può avere un impatto in termini economici, finanziari e patrimoniali, oltre che chiaramente dal punto di vista dell’immagine.

Quindi, nel rischio aziendale ci sono non solo gli effetti negativi, ma pure quelli potenzialmente positivi. I rischi aziendali possono essere differenziati in tre importanti categorie. In primo luogo, il rischio aziendale strategico, che ha ad oggetto quelle che sono le principali tattiche aziendali e come si possono raggiungere. Si tratta di una tipologia di rischio che deve essere sempre valutato con la massima cura in ogni azienda, in maniera tale da poter prevedere e pianificare ogni possibile intervento.

Le altre due grandi categorie di rischio aziendale troviamo quello operativo e quello finanziario. Nel primo caso, si tratta di un tipo di rischio che è strettamente connesso all’attività imprenditoriale e può avere ad oggetto vari aspetti, come ad esempio l’efficienza dei vari processi in azienda, il costo di produzione o di vendita dei prodotti. Nel secondo caso, invece, sono compresi tutti quei rischi che sono connessi al costo di strumenti che sono oggetto di negoziazione sui vari mercati finanziari. Qualche esempio? I tassi di interesse piuttosto che i tassi sui cambi che sono relativi a delle operazioni di natura commerciale.

Come si effettua la valutazione dei rischi aziendale

Per essere in grado di gestire in maniera efficace e corretta i rischi di un’azienda, è fondamentale avere le idee ben chiare su quelli che sono le aree di rischio e i correlati pericoli, anche solo potenziali ed eventuali. Ci sono diversi sistemi che possono essere impiegati per raggiungere tale scopo, anche se in sintesi l’obiettivo principale è quello di riuscire a delineare in maniera chiara e precisa non solo i fattori interni, ma anche quelli esterni che si potrebbero riflettere sull’azienda. È abbastanza facile da intuire come la ricerca dei rischi aziendali può comportare un notevole esborso sia in termini economici che di tempo.

Lo studio e l’analisi dei rischi di un’azienda, però, è molto lungo e dettagliato. Non è sufficiente individuare banalmente un rischio, ma è fondamentale anche approntare una vera e propria strategia per affrontarlo e risolverlo. Tra i sistemi di analisi che vengono sfruttati piuttosto di frequente troviamo la matrice probabilità-impatto con punteggi lineari, che va ad assegnare a ogni rischio una probabilità che si verifichi e l’impatto che potrebbe avere sull’azienda.

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