Spesso e volentieri, sia con i computer fissi usati in ambito domestico che quelli sfruttati in ambiente lavorativo, c’è un dispositivo che, per importanza, supera tanti altri. Stiamo facendo riferimento allo schermo e alla necessità di scegliere un modello che sia perfettamente in linea con le proprie esigenze e preferenze.

È chiaro che sono numerose le caratteristiche che possono andare a incidere sulla scelta di uno schermo, ma bisogna tenere conto che la scelta vada fatta in base a quelle che sono le proprie necessità, come ad esempio le dimensioni o il fatto di trascorrere tante ore davanti al pc e, di conseguenza, aver bisogno di uno schermo che diminuisca l’affaticamento degli occhi. Insomma, uno schermo di qualità, come si può notare su monitorcomputer.it, è quello che è in grado di rendere il lavoro più semplice e non affaticare la vista.

Le dimensioni di un monitor per pc

Una delle caratteristiche più importanti da tenere a mente è certamente quella che si riferisce alle dimensioni del display di un computer. Un aspetto decisamente importante in riferimento al benessere dei propri occhi. Tra i vari aspetti su cui bisogna concentrarsi troviamo certamente la distanza che deve intercorrere tra lo schermo e gli occhi. In base a quanto viene sostenuto da parte degli esperti, la cosa migliore da fare è mantenere una distanza pari ad almeno mezzo metro. D’altro canto, la distanza non deve mai superare il metro, visto che altrimenti si andrebbe a sforzare e non poco la vista.

La distanza visiva cambia in base alle dimensioni dello schermo. Per monitor da 15 o 17 pollici, è la cosa migliore da fare è mantenersi intorno ai 50-80 centimetri di distanza. Di conseguenza, più è grande lo schermo del pc e maggiore dovrà essere la distanza da mantenere. I monitor per un ufficio, ad esempio, dovrebbero avere delle dimensioni pari ad almeno 23 o 24 pollici o maggiore.

La scelta del tipo di pannello

Come si può facilmente intuire ci sono numerosi modelli di schermi presenti in commercio. Per orientarsi verso la scelta più azzeccata in base alle proprie esigenze, si deve chiaramente valutare con grande attenzione anche il pannello. Anno dopo anno, infatti, la tecnologia cambia, visto che è in costante evoluzione.

Sono tre i tipi di pannelli maggiormente diffusi, ovvero TN, IPS e VA. I primi sono dei pannelli che sono in grado di garantire un rapporto davvero elevato tra la velocità e l’economicità. Il prezzo non è mai eccessivo, soprattutto per via del fatto che sfruttano una frequenza di aggiornamento particolarmente elevata, meglio conosciuta come refresh rate.

Invece, i monitor IPS sono in grado di garantire un miglioramento nella visione da varie angolazioni, così come si possono definire più performanti quando si tratta di riprodurre il colore. I pannelli VA, invece, sono in grado di replicare le medesime caratteristiche degli schermi in-plane switching, anche se possono contare su dei neri decisamente più profondi.

Il refresh rate

Si tratta di un aspetto, come dicevamo in precedenza, che fa notevolmente la differenza. Infatti, tutto cambia in base all’utilizzo che si deve fare dello schermo. Per un impiego comune entro le mura domestiche, quindi per la navigazione sul web e per la visione di diversi contenuti in streaming, è sufficiente optare per l’acquisto di un monitor dotato di un refresh rate pari a circa 60 Hz.

Per tutti coloro che hanno la passione per i videogame, invece, la cosa migliore da fare è quella di optare per un monitor dotato di un refresh rate pari ad almeno 144 Hz. È molto importante tenere a mente anche come per fare in modo che il titolo giri in maniera corretta e fluida, serve avere una scheda video adeguatamente e sufficientemente potente.

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