A partire dal 2020 sarà disponibile la nuova rete mobile 5G, che sarà in grado di gestire una quantità di dati dieci volte maggiore rispetto a quella attuale.

La sperimentazione di tale tecnologia è attualmente in studio presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dove, in collaborazione con la svedese Ericsson, si sta cercando di progettare e realizzare i primi processori fotonici al silicio. Questo tipo di componenti consentiranno di gestire un traffico dati decisamente superiore a quello attuale, permettendo inoltre una maggiore interazione tra l’uomo e la realtà – soprattutto quella inanimata degli oggetti – che lo circonda.

“Il web del futuro – afferma Giancarlo Prati, direttore dell’Istituto Tecip della Scuola Sant’Anna – sarà soprattutto l’internet delle cose’: l’auto ‘parlerà’ con quelle che la circondano, il lampione spiegherà al turista tutto ciò che si trova nelle vicinanze.”

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